L’acquisto della propria polizza deve essere preceduto
necessariamente da una fase di valutazione. Diciamo subito che NON si deve
scegliere la propria assicurazione solo in base al prezzo perché sarebbe il
modo migliore per sbagliare; vogliamo dare di seguito alcuni consigli,
necessariamente generici, sperando possano tornare utili.
Valuteremo e descriveremo le garanzie assicurative una ad
una a motivo di chiarezza:
RCT
L’assicurazione di Responsabilità Civile verso Terzi
tiene indenne l’assicurato di quanto questi sia tenuto a pagare per i danni
involontariamente cagionati a terzi.
Ma chi sono i terzi? Salve le esclusioni presenti nel
contratto, nel caso del VDS sono tutti coloro, o tutte le cose, che si trovano
al di fuori del velivolo.
Questa assicurazione deve rispondere a precisi requisiti di legge
e nel caso in cui fosse non adeguata si correrebbe il rischio di vedersi
comminare una sanzione da € 30.000,00 a € 60.000,00! Per questo motivo
chiediamo il peso MTOM del tuo velivolo.
RCV
L’assicurazione di Responsabilità Civile Vettoriale è
riferita alla responsabilità Civile del pilota (il vettore) verso il
trasportato, valutando l’andamento storico dei contenziosi nati a seguito di
incidenti di volo.
Possiamo dire che è la parte più importante di tutto il
contratto. Il nostro spassionato consiglio è quello di assicurare adeguatamente
il passeggero per non incorrere nel rischio di dover pagare la eventuale
differenza.
Facciamo un esempio: hai un contratto che assicura il
passeggero per € 350.000,00; accade un incidente di volo e il passeggero o
i suoi familiari avviano una procedura civile per il risarcimento del danno
ritenendoti responsabile del fatto accaduto. Il Tribunale competente, valutata
la documentazione a corredo della richiesta, impone il pagamento del danno
subito dal passeggero in € 500.000,00 (valore assolutamente in linea in caso di
danni seri alla persona e addirittura sottostimato nei casi peggiori per i
quali si arriva facilmente a € 7-800.000,00 e oltre). La differenza tra
quanto devo pagare e quanto è coperto dall’assicurazione, corrispondente a € 150.000,00, è a carico del pilota che ne risponderà con tutti i suoi beni
presenti e futuri.
Ecco a cosa serve l’assicurazione: non è certamente una
tassa e non dobbiamo cercare di pagare il meno possibile, è viceversa
necessario che sia fatta bene e adatta al caso specifico. Proprio per questo
abbiamo una precisa indicazione da parte del Legislatore Comunitario che impone
il massimale minimo da applicare a tutti i posti passeggero a bordo (nel VDS ne
abbiamo solo uno) di DSP 250.000,00 (D.S.P. = Diritti Speciali di Prelievo,
corrispondono a circa € 320.000,00).
Infortuni del passeggero
È una parte facoltativa dell’assicurazione. Ricorda che in
caso tu abbia scelto di assicurare l’infortunio per il passeggero questa
garanzia opererà a primo rischio e la RCV a secondo rischio: il
passeggero in questo modo sarà esposto a franchigie, secondo quanto previsto
dal contratto infortuni appunto, franchigie che senza la garanzia infortuni
del passeggero non ci sarebbero state.
L’esempio: sottoscrivi in polizza la garanzia infortuni
del passeggero che ha massimale di EUR 30.000,00 e franchigia di 3 punti di
invalidità permanente. In caso di danno, mettiamo caso una gamba rotta che
lascerà una invalidità permanente di 5 punti, la somma che il danneggiato dovrà
ricevere sarà di € 6.000,00 (considerando ipoteticamente il valore di un punto
di invalidità permanente pari a € 1.200,00). In questo caso tu pagherai
€
3.600,00 (tre punti di franchigia) e l’Assicurazione ne pagherà €
1.400,00, anche in presenza di una RCV senza franchigie in grado di coprire l’intera
somma.
Questi meccanismi li devi conoscere prima!
Infortuni del pilota
In questo caso il discorso appena fatto non conta perché il
pilota non è coperto da una assicurazione di RCT. Pertanto se il pilota sceglie
di assicurarsi con una garanzia infortuni del pilota ben fa.
Corpo del velivolo
È detta anche Kasko ed è l’assicurazione che ti paga il
velivolo in caso questo subisca danni per cause connesse alla navigazione e
altre cause eventualmente previste dal contratto.
Anche qui pensiamo sia necessario spendere due parole di
chiarimento. L’Art. 1907 del C.C. (Assicurazione parziale) recita: “Se
l'assicurazione copre solo una parte del valore che la cosa assicurata aveva
nel tempo del sinistro, l'assicuratore risponde dei danni in proporzione della
parte suddetta, a meno che non sia diversamente convenuto.”
Facciamo un paio di esempi? Un ULM del valore di €
100.000,00 è assicurato per € 40.000,00, ossia per il 40% del suo
valore, e la polizza prevede una franchigia di € 2.000,00; accade un incidente
con danni al velivolo. Quanto avrò di risarcimento dalla mia assicurazione?
Esempio 1: Il danno è di € 15.000,00; dato che il
velivolo l’abbiamo assicurato per il 40% del suo valore, la compagnia
assicuratrice risponderà per il 40% del danno ossia per € 6.000. Da questa
cifra paghiamo di tasca nostra la franchigia di € 2.000 e vediamo che la
compagnia ci rimborserà appena € 4.000.
Esempio 2: Immaginiamo un danno di € 50.000,00; anche qui abbiamo assicurato
solo il 40% del valore quindi la compagnia, tolta la franchigia, risponderà per
€ 18.000.
E il caso inverso, di un ultraleggero del valore di € 40.000
assicurato per € 100.000? Per ora limitiamoci a dire che non c’è alcun
vantaggio nell’assicurare il proprio mezzo a un valore superiore a quello
reale; in un altro post spiegheremo il perché.
Valutare prima di agire!
Questo era solo un discorso introduttivo: nei prossimi post
prenderemo in esame ogni garanzia raccontando quanto c’è da sapere per essere
in grado di scegliere con maggiore competenza la propria polizza, e come fare
se si vuole avere la polizza più adatta nel modo più semplice.
Assicurazioni per Passione